Prodotti "virali": quando non ne vale la pena?

Prodotti "virali": quando non ne vale la pena?

Non è tutto oro ciò che luccica: vi è mai capitato di sentire storie meravigliose riguardo un prodotto e poi scoprire a vostre spese (letteralmente) che non ne valeva proprio la pena?
Oggi i social giocano un grande ruolo in questa catena di eventi, ma noi vogliamo darvi una mano. 
Ecco le nostre modeste e oneste opinioni sui prodotti più "virali" del momento!

Skincare coreana: quando i prodotti virali non mantengono le promesse

Negli ultimi anni, la skincare coreana è diventata sinonimo di pelle perfetta, glow naturale e routine super efficaci. Dai sieri agli strumenti hi-tech, ci ritroviamo spesso a desiderare il prodotto “miracoloso” che ha conquistato TikTok o che compare ogni due post su Instagram. Ma cosa succede quando quei prodotti così acclamati… non funzionano? O peggio, peggiorano la situazione?

In questo articolo vi parlo di due esperienze personali che non hanno rispecchiato l’hype dei social, e aggiungo qualche altro prodotto k-beauty super virale ma ... che non mi convince del tutto.

1. Reedle Shot di VT Cosmetics: un effetto “wow” a metà
Ho utilizzato il Reedle Shot 50 di VT Cosmetics un po' di tempo fa, è uno di quei prodotti che online spuntano ovunque. Promette di affinare la grana della pelle, migliorare i pori, stimolare la rigenerazione cutanea e persino potenziare l’assorbimento degli altri prodotti skincare. Insomma: un trattamento “microneedling-like” in boccetta.

Per testarlo seriamente, l’ho usato per 7 giorni, utilizzando lo skin analyzer del negozio per un super-veritiero prima e dopo. E la verità? Sì, qualcosa succede… ma non tutto quello che promettono.

La texture della pelle era effettivamente più uniforme e i pori già leggermente meno visibili, il che, considerando il breve utilizzo della versione oltretutto più delicata, è stato molto impressionante. Ma l’effetto booster, cioè la capacità di far assorbire meglio i sieri e le creme successive, per me è stato quasi inesistente. Non ho visto miglioramenti significativi nel tono della pelle, nella luminosità o nelle macchie. Insomma, ottimo se il vostro obiettivo è levigare, ma per un assorbimento extra degli attivi, forse sono migliori le altre versioni (quelle all'acido ialuronico, al collagene, ecc.) del prodotto. 

In più, mettiamoci il fatto che è un tipo di tecnologia sperimentata da poco, che ha bisogno di molte accortezze, come la cadenza giusta nell'applicazione, una bella dose di protezione solare, un'attenzione particolare a non combinarla con attivi potenzialmente aggressivi... sicuramente non fa per tutti.

L'alternativa: Se volete dei prodotti che portino gli attivi un po' più in profondità, ce ne sono alcuni di Medi-peel che utilizzano l'ossigeno attivo, dategli un'occhiata! 🩷

 

2. Medicube Age-R Pro: quando l’hi-tech non fa per te
In un momento in cui la mia pelle era particolarmente fragile per via di una dermatite allergica, ho fatto l’errore di introdurre il dispositivo Age-R Pro di Medicube. È uno strumento tech pensato per stimolare la pelle con micro-correnti o impulsi EMS, spesso descritto come un’alternativa alla radiofrequenza da salone.

Sulla carta, suona benissimo. Peccato che sulla mia pelle reattiva abbia avuto l’effetto opposto: secchezza aumentata, irritazione costante e sensazione che la barriera cutanea fosse completamente compromessa.

Il problema non era solo il dispositivo in sé, ma il fatto che anche i prodotti “buoni” vanno usati nel momento giusto. Quando la pelle è già stressata o infiammata, certe tecnologie possono diventare dannose. E questo, purtroppo, non lo dicono quasi mai nei post sponsorizzati.

L'alternativa: Modestissimo parere, preferisco il buon, vecchio guasha. Regolo la pressione a mio piacimento, modello comunque il viso e stimolo la circolazione.

3. Il caso controverso del siero Anua alla niacinamide e acido tranexamico
Altro protagonista della skincare coreana virale: il siero Anua Niacinamide 10% + Tranexamic Acid 4%, che promette di schiarire le macchie, uniformare il tono e donare glow. Molti lo amano alla follia – e in effetti ci sono recensioni entusiaste di chi ha visto la pelle trasformarsi nel giro di poche settimane.

Ma basta scorrere Reddit o Amazon per trovare l’altra faccia della medaglia. Diverse persone segnalano brufoletti, aumento della sensibilità, bruciore, e in alcuni casi peggioramento delle discromie. Alcuni dicono apertamente che ha rovinato loro la barriera cutanea o causato sfoghi.

Com’è possibile? Facile: 10% di niacinamide non è una passeggiata per tutti, e l’acido tranexamico, pur essendo meno irritante di altri attivi, può comunque risultare troppo se la pelle è sensibile o già compromessa. 
E se nella skincare non sono compresi una bella dose di protezione solare e di attivi che ribilancino la situazione, tra il migliorare ed il rovinare la pelle, il passo è brevissimo.

L'alternativa: Per conservare in estate i risultati ottenuti con il siero Anua, o per avere effetti simili ma più lentamente e delicatamente, consiglio il Vitamin C Booster di Dr. Althea, con una vitamina C vegetale (quindi non pura ma derivata), che limita al minimo le irritazioni anche se degradata dal sole, e niacinamide e tranexamico in dosi molto minori e ben sopportate anche da pelli più sensibili.

Quindi… questi prodotti non sono validi?
No. Il punto non è dire che i prodotti siano terribili o inefficaci in assoluto (infatti, alcuni di essi li trovate anche in vendita nel nostro negozio fisico). Ma che non sono adatti a tutti, vanno utilizzati con delle accortezze fondamentali, e che i social spesso raccontano solo la parte entusiasta della storia. Quella più instagrammabile.

Non tutte le pelli reagiscono allo stesso modo. E quando si parla di skincare virale, è facile dimenticare che il contesto è tutto: lo stato della vostra pelle, la routine che seguite, la costanza e, a volte, anche la genetica.

Cosa imparare da tutto questo
Non tutto ciò che è virale è valido per tutti.
Lasciatevi consigliare da esperti, fate patch test e ascoltate la vostra pelle: bruciore, secchezza o sfoghi non sono mai “effetti collaterali normali”.

Scegliete i vostri prodotti con attenzione, ogni pelle è unica e speciale, non siamo (per fortuna) tutti uguali! 🌸

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